Battaglia del fiume Rapido parte della Campagna d'Italia della seconda guerra mondiale | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Data | 20-22 gennaio 1944 | ||
Luogo | fiume Gari | ||
Esito | vittoria tedesca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La battaglia del fiume Rapido venne combattuta dal 20 al 22 gennaio 1944 nel corso della campagna d'Italia durante la seconda guerra mondiale. La battaglia fu in realtà combattuta sul fiume Gari[2].
Il generale statunitense Mark Clark, nel tentativo di sfondare le munite difese tedesche della linea Gustav, ordinò di attraversare il fiume Gari, a sud di Cassino, da una divisione di fanteria texana che tuttavia, dopo aver passato il corso d'acqua su imbarcazioni, si trovò in grande difficoltà sotto il fuoco dei panzergrenadier tedeschi appostati sulla riva occidentale del fiume. Gli americani subirono perdite elevatissime e furono contrattaccati; dopo due giorni i superstiti ripassarono il fiume; due reggimenti furono distrutti e l'attacco dovette essere interrotto.
Grandi controversie seguirono alla sconfitta americana, il generale criticò i suoi subordinati che a loro volta polemizzarono con il comandante della 5ª Armata per le sue tattiche troppo avventate. Si trattò, comunque, di una delle più pesanti sconfitte subite dall'Esercito americano durante la seconda guerra mondiale e fu anche oggetto di un'indagine del Congresso per stabilire le responsabilità del disastro.